Trent’anni di musica, in undici tracce.
È “L’Alieno”, il mio disco d’esordio per Areasonica Records, il mio sguardo su società, anima, coppia, peccato e redenzione.
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l'alieno
“Album duro e deciso, di impostazione chitarristica, incline al rock, molto vicino all’estetica sonora di Eugenio Finardi. Ma c’è anche molto De Gregori, Bennato, una buona dose di rock blues e tutto il patrimonio della canzone d’autore italiana. Album interessante, partenza più che positiva.”
Antonio Bacciocchi
“Un disco da ascoltare, da gustare totalmente, sia dal punto di vista della sua struttura musicale, sia dal punto di vista dei contenuti.”
Manuele Foti
50 minuti di pietra e di velluto.
Se i miei brani sono diventati album è merito del lavoro di eccellenti musicisti, di Andrea “Cajo” Cajelli al mixaggio, Giovanni Versari alla masterizzazione, Michele D’Ambrosio al progetto grafico e di Tiziana Pesenti, autrice delle preziose illustrazioni del CD.
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A tre canzoni ho affidato il compito di rappresentare L’Alieno.
“Vi lascio l’Italia” è stato il primo singolo. Nel video ho provato a iniettare la mia indignazione per l’inarrestabile degrado del nostro Paese, calandomi nei panni di un giornalista costretto a dipingere un’Italia corrotta, alluvionata, becera e immorale, interpretata al meglio dalla fisicità seducente e malinconica di Rossella Vicino.
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Come secondo film in musica ho scelto “Lo specchio di Marta”, la storia di una ragazza che scopre di piacersi dopo aver sfiorato bulimia e disamore di sé. Le scene sono state riprese e montate da Federico Cataleta, nel ruolo di Marta mia nipote Francesca.
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E poi “Battiti”: nel ventre di una giovane donna uno sbaglio d’amore cresce come un dono, contro ogni malelingua. Le immagini dal vivo sono tratte dal concerto di febbraio 2019 al Teatro Ratti di Legnano, patrocinato da Fondazione Umberto Veronesi a sostegno della prevenzione oncologica maschile.
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Oltre ai singoli ufficiali de L’alieno, sul mio canale YouTube ho caricato filmati degli altri brani dell’album, frammenti di live, interviste, show-case, in un ricco caleidoscopio di immagini e suoni.
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A tre canzoni ho affidato il compito di rappresentare L’Alieno.
“Vi lascio l’Italia” è stato il primo singolo. Nel video ho provato a iniettare la mia indignazione per l’inarrestabile degrado del nostro Paese, calandomi nei panni di un giornalista costretto a dipingere un’Italia corrotta, alluvionata, becera e immorale, interpretata al meglio dalla fisicità seducente e malinconica di Rossella Vicino.
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Come secondo film in musica ho scelto “Lo specchio di Marta”, la storia di una ragazza che scopre di piacersi dopo aver sfiorato bulimia e disamore di sé.
Le scene sono state riprese e montate da Federico Cataleta, nel ruolo di Marta mia nipote Francesca.
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E poi “Battiti”: nel ventre di una giovane donna uno sbaglio d’amore cresce come un dono, contro ogni malelingua. Nel video ho voluto ricreare i labirinti emotivi della protagonista, ingenua crisalide prigioniera di una società cinica di maschere e mostri.
Le immagini dal vivo del video sono tratte dal mio concerto di febbraio 2019 al Teatro Ratti di Legnano, evento patrocinato da Fondazione Umberto Veronesi a sostegno della prevenzione oncologica maschile.
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Oltre ai singoli ufficiali de L’alieno, sul mio canale YouTube ho caricato filmati degli altri brani dell’album, frammenti di live, interviste, show-case, in un ricco caleidoscopio di immagini e suoni.
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